Elvira si era avvicinata al mondo della musica ben prima di iscriversi al BTEC: frequentava, infatti, già da 5 anni un corso di canto moderno e aveva già all’attivo un paio di progetti che proponevano un repertorio di cover nel veronese.
Il suo sogno, però, era quello di costruire una carriera di successo nel mondo dell’industria musicale e, per questo, ha deciso di intraprendere un percorso di studio strutturato in grado di darle una formazione completa e di prepararla al mondo del lavoro.
Elvira ha dapprima seguito il BTEC Extended Diploma in Music e, una volta diplomatasi, ha proseguito con il BTEC Higher National Diploma. In questi quattro anni di corso ha sviluppato competenze, partendo da zero, in teoria musicale, composizione e arrangiamento, tecniche di registrazione e mixaggio, pianoforte per accompagnamento e organizzazione di eventi.
Benché fosse già in grado di cantare, durante il percorso ha acquisito una maggiore consapevolezza teorica e ha migliorato il fraseggio, gli stili e il timing nel cantato.
Una volta concluso il secondo biennio di BTEC, Elvira si è inserita immediatamente nel mondo del lavoro come insegnante di canto moderno ma, come lei stessa ammette nella nostra intervista, non ha mai smesso di studiare.
Mi sono iscritta al BTEC con l’intenzione di diventare una buona cantante ed insegnante di canto, ed è esattamente ciò che sto facendo. Quindi sono felice. Inoltre, ho un mio progetto di musica originale. È uscito il mio primo disco “Come una Palla di Cannone” nell’ottobre 2020.
Elvira è fermamente convinta che senza il corso BTEC non avrebbe raggiunto gli obiettivi che si era prefissata: la conoscenza della musica a 360° le permette di essere un’insegnante più completa, le lezioni di teoria, composizione e arrangiamento le hanno permesso di scrivere i propri brani e di pubblicare musica originale, le varie esperienze di organizzazione di eventi le hanno insegnato come rapportarsi con il mondo esterno.
Il percorso non è stato tutto rose e fiori: alcune materie come, ad esempio, quelle relative alla gestione del suono dal vivo l’hanno messa a dura prova ma, nonostante questo, ritiene che l’abbiano aiutata ad acquisire una maggiore consapevolezza di quello che accade sia sul palco che dietro le quinte quanto si esibisce dal vivo.