Pittrice, cantautrice e vocal coach di canto moderno specializzata nel genere Black Music (Blues, Gospel, Funky, Standard Jazz), da quasi 20 anni sui palchi italiani ed europei (Francia, Spagna, Portogallo, Svizzera, Germania e Danimarca) nei progetti originali Alligator Nail, Blue Mantras, Big Band Ritmo Sinfonica città di Verona, Sousaphonix Bix Factor di Mauro Ottolini, con il quale si esibisce nei più prestigiosi festival Jazz nazionali come Umbria Jazz, Berchidda Jazz, Ravello Jazz e molti altri, due recording live session presso Auditorium Parco della Musica di Roma, dove incide con questo progetto ben due dischi. Il primo, Bix Factor, otterrà numerosi riconoscimenti tra i quali miglior disco Jazz del 2013.
Interprete poi nei progetti In lovin’ memory of Etta James and Tina Turner, Se non canto non vivo (omaggio a Mia Martini), Lettere dalla luna (omaggio a Lucio Dalla) e Three are the champions in una rilettura della storia dei Queen in trio acustico. Con il progetto Bayou Moonshiners, vincitrice del contest nazionale Italian Blues Challenge nel 2016 e di seguito rappresentante dell’Italia nell’edizione 2017 dell’European Blues Challenge in Danimarca. Tra le esibizioni più esclusive le tre volte sul leggendario treno Orient Express Venezia/Parigi e la venue sull’Edipo Re, imbarcazione appartenuta al grande Pier Paolo Pasolini.
Beppe Montresor da il quotidiano l’Arena di Verona:
“Ci ha folgorati sin dalla prima volta che l’abbiamo vista sul palco, Stephanie ‘Océan’ Ghizzoni, e purtroppo capita sempre più raramente. Ma la ragazza catturava inevitabilmente l’attenzione di tutti, per la disinvoltura prorompente, addirittura sfrontata come una Bessie Smith del ventunesimo secolo, mostrava fin dall’inizio una personalità esuberante con cui ‘riempiva’ il palcoscenico… una voce sopra le righe nel senso migliore del termine che sa emozionare e coinvolgere contagiosamente il pubblico.
Tanto che ci è venuto in seguito di pensare a lei quasi come ad uno spirito totalmente ‘posseduto’ dal fuoco della musica, della gioia, dell’ebbrezza, della voglia di condividere anche le amarezze, i dolori nelle varie sfumature della vita.“
Questo accompagna Stephanie come una costante, abbattendo ogni barriera tra vita e arte.