Il primo incontro della rassegna MIDI Music Industry Dialogues and Insights, giunta alla terza edizione, si è svolto giovedì 18 aprile nella nostra sede in centro storico.
L’ospite della serata era Giuseppe Barone di Carosello Records, un’etichetta indipendente che da più di 60 anni opera del panorama discografico italiano.
MIDI è un progetto di natura didattica realizzato dagli studenti del primo anno del BTEC Extended Diploma in Music Technology con due obiettivi specifici:
- Per i nostri studenti si tratta di un’esperienza pratica molto impegnativa che li vede coinvolti in tutte le fasi della realizzazione del progetto: dall’ideazione alla ricerca di sponsor, alla realizzazione dei video degli incontri.
- Per il pubblico che partecipa agli eventi organizzati, si tratta di entrare in contatto con professionisti e aziende che lavorano nell’industria creativa/musicale. È anche un’opportunità per stringere nuovi contatti e per aggiornarsi sui continui cambiamenti che stravolgono questo settore.
Questo primo incontro aveva lo scopo di illustrare come è cambiata la gestione di un’etichetta discografica negli ultimi anni.
Carosello Records, lo dicevamo prima, è un’etichetta discografica indipendente che fa parte del gruppo editoriale Curci. Da più di 60 anni opera in questo settore e vanta una catalogo di registrazioni che include alcuni classici della canzone italiana tra cui “Nel blu dipinto di blu” di Domenico Modugno, “Il cielo in una stanza” di Mina, “Bollicine” di Vasco Rossi.
L’etichetta è riuscita a rimanere, ancora oggi, un punto di riferimento nel mondo della discografia nel nostro paese perché ha continuato negli anni a investire in giovani talenti – mantenendo sempre il focus sui cantautori ovvero artisti che scrivono le loro canzoni – ed è, quindi, riuscita, a mantenere una quota di mercato.
Come vengono scoperti nuovi artisti?
L’idea molto romantica del talent scout che scopre nuovi artisti a cui proporre un contratto discografico dopo averli visti suonare in locali underground è ormai superata.
Gran parte del lavoro di scouting avviene tramite internet: gli artisti emergenti devono fare in modo che la loro musica si trovi facilmente: Spotify, Apple Music e YouTube sono i canali essenziali.
Altrettanto importante è avere un profilo curato sui principali social network, nel 2019 tutto il mondo (non solo quello musicale) gravita attorno a Instagram mentre, a differenza di qualche anno fa, non è necessario avere una pagina Facebook.
Riuscire a piazzare il proprio brano in una playlist è un ottimo modo per farsi notare da un’etichetta. Alla domanda: com’è possibile costruire una fan base tale da generare un numero di ascolti sufficiente per finire in una playlist la risposta è stata: sfruttate le community.
Ci sono tantissimi gruppi facebook con migliaia di persone che si scambiano nuova musica così come esistono profili instagram dedicata alla condivisione di nuova musica. Seppur ridimensionata rispetto al passato, rimane importante anche sfruttare i blog con un nutrito gruppo di lettori e, ovviamente, YouTube.
Come guadagna un musicista nel 2019?
Nonostante il ritorno del vinile sia ormai un dato di fatto e non più una moda passeggera, la vendita di musica, che sia su supporti fisici o digitali, non è una fonte di guadagno sufficiente per un’artista.
In Italia funzionano ancora bene le campagne in-store e le etichette discografiche continuano a investire nell’organizzazione di tour firma-copie per i loro artisti.
Ovviamente i concerti dal vivo sono la fonte principale di introiti e le partnership con vari brand. La regola di base è che se riconoscete delle marche nei video di un’artista o nelle sue instagram stories è molto probabile che lui stia guadagnando dei soldi.
Il video dell’incontro sarà caricato nelle prossime settimane sul canale YouTube di Aloud.
I prossimi incontri della rassegna MIDI:
- Organizzare un festival musicale in Italia. con Snackculture, Festival Rama e Sound Vito 10 maggio dalle 18:30 alle 21:00. ALOUD Sede Centro Stradone Maffei 2/B Verona. Acquista il tuo biglietto
- Masterclass di produzione musicale con Mauro Di Deco (Native Instruments) 18 maggio dalle 9:30 alle 18:30 Sala Civica San Giacomo, via delle Menegone, Verona (di fronte al Policlinico di Borgo Roma). Acquista il tuo biglietto