Ogni musicista lo sa bene: quando arriva l’ispirazione non bisogna lasciarla scappare. In più di un’occasione mi è capitato di assistere a seminari con artisti di fama internazionale in cui veniva consigliato di avere sempre a portata di mano un registratore portatile per salvare le proprie idee.
Uno degli esempi più celebri è la registrazione di Paul McCartney che, svegliandosi con un’idea musicale in testa, canta «Scrambled eggs, Oh you’ve got such lovely legs, Scrambled eggs. Oh, my baby, how I love your legs…», la linea melodica rimarrà la stessa ma il testo e il titolo verranno cambiati per diventare Yesterday, uno dei brani più celebri dei Beatles.
Negli ultimi anni la tecnologia ci è venuta in aiuto: oggi abbiamo tutti un registratore portatile sempre in tasca, il nostro smartphone.
L’applicazione Memo Vocali è presente sull’iPhone sin da iOS3. Dal suo primo rilascio, a parte qualche piccolo aggiornamento grafico, non è cambiata di molto.
Music Memos: l’app pensata per i musicisti
Una settimana fa Apple ha rilasciato sull’App Store una nuova applicazione gratuita rivolta specificatamente ai musicisti: Music Memos (in italiano: Memo Musicali). Se ad una prima occhiata può sembrarci del tutto simile a Memo Vocali, questa nuova app presenta una serie di caratteristiche molto interessanti.
L’app ha un’interfaccia molto minimale: facendo tap sul pulsante centrale si avvia la registrazione attraverso il microfono dell’iPhone o dell’iPad in alta qualità: il file generato sarà non-compresso.
Selezionando Auto in alto a sinistra, la registrazione si avvierà automaticamente quando la app rileverà l’inizio della vostra performance; il pulsante centrale del menu in alto apre la libreria in cui sono salvate le vostre idee mentre a destra troviamo un accordatore che può sempre tornare utile.
Music Memos riconoscerà automaticamente il BPM, il metro, l’idea ritmica e gli accordi che state suonando e vi darà la possibilità di aggiungere, automaticamente, una linea di basso e un’idea ritmica di batteria generata automaticamente dall’applicazione.
Tenendo premuto per qualche secondo sul pulsante con l’icona del basso potremmo selezionare tra due suoni differenti: basso elettrico o contrabbaso e, su un PAD XY decidere l’intensità (piano-forte) e la complessità della parte (semplice-complesso).
Lo stesso vale per la batteria: possiamo scegliere tra un Kit Moderno e un Kit Vintage, regolare intensità e complessità della parte e se preferiamo che il nostro batterista virtuale suoni principalmente lo Hi-Hat, il Ride oppure i Tom.
Per categorizzare le nostre idee, possiamo assegnare a ciascuna un titolo, dei tag di riferimento e un voto da 1 a 5. Grazie alla sincronizzazione iCloud, le registrazioni saranno condivise automaticamente tra tutti i nostri dispositivi.
Dall’idea al brano: da Music Memos a GarageBand o Logic Pro X
Da Music Memos è possibile esportare la registrazione con o senza le parti aggiunte di batteria e basso.
Tra le varie opzioni, però, la più interessante è sicuramente quella di aprire la registrazione su GarageBand (su iOS o Mac) oppure su Logic Pro X (Mac).
La vostra idea iniziale può così evolversi in un vero e proprio brano musicale: potete lavorare sull’arrangiamento, aggiungere altri strumenti e completare con mix e mastering.