Sax

Programma di base

Elementi fondamentali di tecnica strumentale
Postura 
impugnatura dello strumento 
imboccatura: emissione e articolazione dei suoni
Respirazione: esercizi propedeutici di respirazione diaframmatica

Acquisizione di un equilibrio psico-fisico adeguato al controllo dei parametri fondamentali per l’esecuzione.


Alcuni libri e materiale di riferimento: David Liebman Developing a personal saxophone sound, Lennie Niehaus Intermediate jazz conception for saxophone, M. Mule 24 Studi , Sigurd Racher Top Tones for Saxophone

Studi di tecnica o “giornalieri” di livello elementare e non solo da eseguire a memoria

Scale e arpeggi 
Armonizzare la tecnica strumentale alle finalità espressive

Studi ed esercizi sulle scale e sugli arpeggi in varie tonalità (tutte le maggiori e le varie minori presenti nella musica occidentale) su più ottave dello strumento. Esecuzione di composizioni musicali propedeutiche allo strumento in forma di duetto, variazione sul tema, preludio, etc.. possibilmente in stili musicali diversi.

Alcuni libri e materiali di riferimento: Dispense fornite dall’insegnante, Jean-Marie Londex Esercizi meccanici, Mark Levine Jazz Theory Book, Sigurd Racher Top Tones for Saxophone

Studio dell’armonia

Armonizzazione di tutte le scale

Gruppi tonali 

Cadenze e successioni armoniche utilizzate nei vari stili (generi) musicali

Esercizi sul circolo delle quinte e su varie successioni armoniche. Saper analizzare i giri armonici dei brani di diversi stili generi musicali. Saper utilizzare le scale appropriate sulle diverse tipologie di accordi.

Alcuni libri e materiali di riferimento: dispense fornite dall’insegnante, Mark Levine Jazz Theory Book, David Baker How to play bebop, Barrie Nettles – Berklee College of Music Harmony

Studio di facili brani tratti dal repertorio strumentale e non solo Acquisizione delle nozioni base necessarie alla comprensione del testo musicale ed esecuzione di semplici composizioni strumentali. Saper eseguire brani tratti da diversi generi musicali accompagnati da pianoforte o altri strumenti o basi registrate. Saper ascoltare se stessi e gli altri nelle esecuzioni di gruppo.

Studi di vari brani tratti: dal repertorio jazzistico (dal jazz standard forma breve 12 o 16 battute a strutture più complesse), Blues, pop, rock, fusion, e altri.

Educazione dell’orecchio
Riconoscimento degli intervalli sia melodici che armonici

Saper cantare gli intervalli e semplici melodie 

Saper riconoscere significative variazioni di intonazione tra due suoni 
Saper riconoscere tipologie diverse di accordi 
Riconoscere successioni armoniche.

Materiale fornito dall’insegnante ed esercitazioni fatte utilizzando applicazioni per tablet, PC o smartphone.

Improvvisazione

Improvvisazione basata su variazioni ritmiche dei temi 

Improvvisazione basata sullo sviluppo del giro armonico

Acquisire, utilizzando anche la tecnica del canto, capacità di elaborare estemporaneamente libere variazioni ritmiche sulle melodie precedentemente memorizzate (melodie/brani tratti da diversi stili musicali).

Acquisire una consapevolezza nell’impiego durante l’improvvisazione, dei concetti di ripetizione, variazione, simmetria, densità, poliritmia, accentazione, dinamica. 

Saper riprodurre con il canto i giri di basso e gli arpeggi di una progressione armonica.
Essere in grado di creare estemporaneamente nuove linee melodiche utilizzando le progressioni armoniche dei brani studiati.

Trascrizione, memorizzazione ed esecuzione (anche cantata dove possibile) di assoli di sassofonisti o di altri tipi di strumentisti di vari generi musicali.

Alcuni libri e materiali di riferimento: dispense fornite dall’insegnante, Mark Levine Jazz Theory Book, Pietro Tonolo Ritmo e Melodia, Peter Magadini Polyrhythms – The musicians guide